“Insieme per la legalità” a Soverato

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Ad inizio maggio si è avviato il progetto INSIEME PER LA LEGALITÀ, attività che rientra nell’iniziativa Il coraggio è scegliere #30anni di #memoria e #impegno promossa da Salesiani per il Sociale APS. A questa iniziativa hanno aderito le sedi locali TGS di Brienza, Catania, Salerno e Soverato. Di seguito l’attività conclusiva di Soverato.

Mercoledì 12 luglio 2022, la caccia al tesoro sulla legalità, organizzata dall’Oratorio Salesiano S.Antonio di Padova, nell’ambito dell’Estate Ragazzi, ha visto coinvolti circa 250 ragazzi, animatori e volontari del Servizio Civile Universale. Il progetto ha visto coinvolti studenti della scuola secondaria di I e II grado e i ragazzi frequentanti l’Oratorio S. Antonio di Padova.

Il percorso, dedicato a ragazze e ragazzi dai 15 ai 20 anni, attraverso i laboratori di sensibilizzazione sui temi della legalità, grazie agli interventi della comunità salesiana, di un rappresentante della Magistratura e alla testimonianza della figlia di una vittima della ‘ndrangheta di Locri (R.C.), ha inteso promuovere e sviluppare un senso del bene e del buono in termini di relazioni umane: le relazioni umane in cui noi esseri umani agiamo gli uni nei confronti degli altri, localmente e globalmente. Un senso di bontà che, vista la crescente complessità delle nostre società, aggiunge un ulteriore significato di “buono” richiamandoci a riflettere sulle nostre responsabilità come cittadini. 

Il laboratorio di cura dell’ambiente, organizzato dal partner, Centro Studi e Ricerca ambiente Marino, CE.SR.AM, presso il Parco Marino Baia di Soverato, unitamente a quello dedicato alla pulizia di un sito comunale “Orto Santicelli”, hanno offerto l’opportunità di fare esperienza del bello, suscitando interesse, rispetto e cura per il “territorio comune”.

La peculiarità del percorso proposto trova la sua sintesi nella formula “buoni cristiani e onesti cittadini” di San Giovanni Bosco il cui nucleo è l’amore che secondo il giudice Paolo Borsellino si declina “nell’amare ciò che non piace per poterlo cambiare”. 

Leggere la tematica della legalità secondo la prospettiva del “pensiero meridiano”, un pensiero che valorizza le peculiarità del nostro/i Sud, si traduce nella ricolorazione dell’atteggiamento nei confronti della realtà, cioè nella creatività, portando l’individuo alla tensione che la vita valga la pena di essere vissuta in contrasto con la compiacenza che si fonda sul considerare il mondo come un contenitore in cui inserirsi e a cui adattarsi ritenendo tutto futile e non importante. Tale predisposizione andrebbe riscoperta e fatta emergere per una migliore comprensione dei ragazzi e della loro personalità affinché diventino adulti migliori e dunque partecipanti al progresso “volto alla promozione di ogni uomo e di tutto l’uomo”. 

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