Viaggiando da casa: alla scoperta di Spezzano Albanese!

Quinta puntata di Viaggiando da casa”, la rubrica del blog TGS Nazionale che ci accompagna alla scoperta virtuale di luoghi, paesaggi e itinerari d’Italia, attraverso la consultazione di siti web e altre risorse “on line” che ci consentono di viaggiare comodamente seduti sul nostro divano, guidati dalle voci dei nostri volontari TGS sparsi per tutta la penisola.
Dal Veneto alla Sicilia, dalla Campania alla Puglia… oggi sbarchiamo in Calabria, alla scoperta della provincia di Cosenza e più in particolare della cittadina di Spezzano Albanese, sede l’associazione TGS Spezzano Albanese. Ci guida in questo  “viaggio da casa” il nostro Mirko, Presidente di TGS Spezzano Albanese!

Belle le grandi città, piene di storia e di cultura, ma non sarebbero tali senza i paesini che li circondano! La città è l’incontro di culture, persone e opportunità. Ma cosa succede se due culture apparentemente diverse riescono a coesistere tra loro a tal punto da sembrare una sola?

È ciò che succede ad un paesino calabrese chiamato Spezzano Albanese: questa comunità della provincia di Cosenza contiene già nel suo nome la caratteristica della multiculturalità. Si, avete capito bene: Spezzano A. è di origine albanese, fondato nel XV secolo da quei profughi che, fuggendo dall’Albania perché imperversava una grande guerra da parte dei turchi, furono costretti ad emigrare in Italia. Lo fecero sotto la guida del loro condottiero Skanderberg, un grande eroe per gli albanesi di Italia (chiamati arbereshe), i quali trovarono rifugio in questa collinetta che domina tutta la piana di Sibari e che è all’ombra del grande massiccio del Pollino. Con loro portarono, oltre ai loro affetti, anche la loro cultura, lingua e tradizione. La lingua in special modo, a distanza di secoli, è ancora parlata in paese e all’interno della grande comunità arbereshe che abita la provincia di Cosenza.
La religione e le Chiese
Con loro portarono anche la loro religione e il loro rito greco bizantino che mutò nel rito latino dalla seconda metà del 1600. Ma ancora oggi viene tenuto in vita il vecchio rito nel Santuario della Madonna delle Grazie, la chiesa più antica e importante del paesino arbereshe nella quale è presente la Statua della Madonna, protettrice del luogo e la quale è al centro di molte leggende.
(Quali leggende? Perché non venire a conoscerle di persona?)
Non di meno sono comunque le altre chiese che si trovano a Spezzano: la Chiesa della Madonna del Carmine, di fianco alla quale è presente l’istituto delle Figlie di Maria Ausiliatrice ed è lì che i giovani del luogo si riuniscono per dare vita all’Oratorio Salesiano e alle attività legate alla pastorale giovanile.
Abbiamo inoltre la Chiesa dei Santi Pietro e Paolo, la Chiesa della Madonna di Costantinopoli e la chiesa di San Luigi Gonzaga che è situata nella frazione di Spezzano Albanese Scalo.

La storia, le dimore, i palazzi e qualche personaggio importante

E se siete anche amanti della storia, non potete non sapere che la collinetta sulla quale sorge il paesello è stata sempre abitata, da moltissimi secoli prima che arrivarono gli albanesi. A conferma di ciò troviamo per esempio la Torre Mordillo, torre di avvistamento e uno dei primi avamposti umani della zona.

Ma non fu l’unica torre poiché fu proprio Roberto il Guiscardo a erigere a Spezzano, dopo aver conquistato la regione, un suo castello che doveva fungere da avamposto: Torre Scribla della quale purtroppo rimangono pochi resti

Continuando con la nostra storia vi vogliamo dire che anche “l’eroe dei due mondi”- Giuseppe Garibaldi – ha soggiornato a Spezzano Albanese. Nelle letterature si scrive che Giuseppe Garibaldi, durante la sua conquista del territorio italiano, passò da Spezzano e giunto nei pressi di Palazzo Chefalo, qui scese da cavallo e pernottò per poi ripartire il mattino seguente.

Ma l’influenza garibaldina non si limita qui, infatti, in un importante palazzo detto Palazzo Luci diede i natali al maggiore garibaldino Vincenzo Luci; palazzo che ora è sede del museo Torre Mordillo.
L’elenco dei palazzi non di minore importanza continua con il Palazzo Marini che si innalza nei pressi del teatro Vincenzo Pesce (teatro all’aperto intitolato al regista Spezzanese Vincenzo Pesce); Palazzo Longo e Palazzo Cucci. Per ultimo, ma non meno importante è la Serena Domus, villa che ha accolto tra le sue mura la famiglia Cassiani, tra cui ricordiamo Ferdinando Cassiani e Gennaro Cassiani, rispettivamente padre e figlio. Quest’ultimo era un avvocato e fu membro dell’ assemblea costituente dal 1946 al 1948; senatore della Repubblica Italiana e più volte Ministro.
Parlare di Spezzano alle persone della provincia significa essere apprezzati anche per un altro aspetto, ovvero le sue Terme. Acque curative e meta di molte persone in cerca di salute e benessere e anche su questo aspetto vi sono diverse curiosità: si dice che siano state visitate da alcuni capi di stato tra i quali forse anche l’allora presidente USA Richard Nixon. Non si ha la certezza, ma non per questo è vietato farvi un bagno e apprezzare il benessere e l’azione salutare di queste acque.

Per maggiori informazioni sulle Terme di Spezzano Albanese: https://tdsface.wixsite.com/terme-di-spezzano

Feste, sagre e gastronomia.

Meno parole e più “chiacchiere”! Certamente parliamo delle chiacchiere che si fanno qui, un dolce tipico prodotto grandi quantità, molto buone, gustose ed è uno dei tanti motivi per essere qui con noi a festeggiare il carnevale.

E se poi siete anche amanti dell’arte cavalleresca, dovete prendere parte allo Shtjerri. Si svolge sempre nel periodo del Carnevale e si tratta di una gara di bravura ed eleganza: qui i cavalieri sono chiamati, con uno spiedo, ad infilare un piccolo anello posto inizialmente al naso di una carcassa di agnello che è situato ad una certa altezza dal suolo (Shtierri significa proprio agnello in lingua arbereshe). Ultimamente l’agnello è stato sostituito da un sacco con all’apice inferiore l’anello da infilzare.

Subito dopo Carnevale viene la festa di San Giuseppe e il paese si illumina della luce dei falò. Qui tutta la comunità si riunisce intorno a queste fiamme per mangiare, ballare e festeggiare il santo patrono dei lavoratori. I Piatti tipici degustati durante i falò sono: le famose lagane e ceci, accompagnate di solito da un buon bicchiere di vino casereccio e seguite dai dolci come le Vecchiarelle e i Cannaricoli!

Anche i canti tradizionali che accompagnano le processioni sono in lingua arbereshe. Ne è l’esempio maggiore la processione del Venerdì Santo e la processione della patrona – la Madonna delle Grazie – che si volge durante i festeggiamenti del primo lunedì e martedì dopo Pasqua.

Durante la processione in segno di festa solenne e momento precedono la statua della Madonna numerose ragazze e ragazzi vestiti con gli abiti da cerimonia tradizionali, i cosidetti costumi Llambador.

Per maggiori informazioni sui costumi Llambador: http://www.scescipasionatith.it/il-costume-arbereshe-spezzanese-llambadhor

Il costume Llambador d’estate diventa centro per uno degli eventi importanti: Miss Arbereshe, ovvero una gara a cui prendono parte la maggior parte dei paesi di origine albanese che vedono sfilare nel teatro V. Pesce le loro ragazze con i vestiti tipici di ogni piccola comunità arbereshe. Infatti ogni paesello si differenzia dagli altri per i suoi costumi albanesi. Questi abiti vengono per lo più tramandati da madre in figlia.

Una menzione speciale va alla Fiera d’Ottobre, un evento che si svolge ogni 1 Ottobre a Spezzano Albanese Scalo (frazione del paese), nella quale confluiscono mercanti e persone da tutti il territorio della sibaritide. L’evento tradizionale permette la degustazione e la compravendita di ogni tipologia di prodotti tradizionali, esibizioni di musica folkloristica, spettacoli pirotecnici che accompagnano il calore e l’ospitalità che questo paese sa dare.

Ricordiamoci #iorestoacasa , ma appena potremmo riabbracciarci tutti, vi aspettiamo da noi per mangiare, ballare e visitare i nostri luoghi insieme a voi. E come direbbe Davide Rampello di Striscia La Notizia: “Venite a Spezzano Albanese. Non da turisti, ma da ospiti”. MIRUPAFSHIM! (tradotto: “Arrivederci!”)

Mirko, TGS Spezzano Albanese

Associazione TGS Spezzano Albanese – TGS Spezzano Albanese (CS)
tgsspezzano@gmail.com

[pictures © Ferdinando Cannataro, Anna Cristiano]

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