Dall’11 al 13 febbraio 2018, alla Borsa Internazionale del Turismo di Milano, TGS Nazionale è stato ospite dello stand dell’Ufficio Nazionale per la Pastorale del Tempo Libero, Turismo e Sport della Conferenza Episcopale Italiana per presentare il progetto “Roma degli Invisibili”. Ecco il racconto di Alessandra e Fabio, due ragazzi che lo scorso anno hanno prestato Servizio Civile presso la nostra associazione diventando due dei molti protagonisti del progetto…
L’esperienza alla BIT di Milano (Borsa Internazionale Del Turismo) è stata molto significativa e determinante nel mostrarci e nel presentarci una realtà così grande e così importante in Italia quale quella del Turismo. Innanzitutto abbiamo riflettuto insieme agli altri partecipanti alla fiera su che cosa possa significare per noi questa parola, Turismo, la quale presenta al suo interno un orizzonte assai vasto ed ampio evidenziando così tutta la sua vivacità e la sua complessità. Quindi abbiamo potuto notare che il turismo ha in sè una molteplicità di significati e di sbocchi all’interno dei quali diverse strutture e persone hanno potuto rappresentare il loro modo di esprimerlo e di condurlo: sono dunque emersi i diversi risvolti che ognuno ha voluto presentare, sia su un lato eno-gastronomico sia proponendo pellegrinaggi ed anche facendo conoscere il territorio mediante operatori di viaggio.
La nostra associazione TGS (Turismo Giovanile e Sociale) si è collocata all’interno dello stand allestito dalla CEI per parlare di turismo spirituale, sociale, solidale e quindi in una prospettiva totalmente umana e cristiana.
La nostra impronta ha voluto caratterizzare in modo chiaro e nuovo il modo di fare pellegrinaggi e le gite turistiche adattando il tutto con uno sguardo sempre rivolto agli ultimi, ai più deboli e agli emarginati: andando così a rispondere all’appello del Papa di andare nelle periferie dove risiedono le persone dimenticate, sole ed abbandonate dalla società. In questa prospettiva la nostra associazione vuole mettere al centro un modo di fare turismo alternativo dove è determinante il taglio sociale ed umano atto a considerare la persona umana nella sua integrità e nella sua appartenenza ad un territorio geografico, culturale e sociale, che vive le profonde trasformazioni messe in atto dalla società.
Abbiamo ritenuto necessario far vivere e far conoscere il territorio all’interno del quale svolgiamo i nostri itinerari; per fare tutto ciò abbiamo voluto rielaborare e riattualizzare i percorsi che abbiamo seguito durante l’anno di Servizio Civile: abbiamo modulato degli itinerari artistico-religiosi allo scopo di essere una presenza viva ed operativa nel nostro tessuto sociale. Durante la fiera di Milano ci siamo dunque confrontati con modi diversi di fare turismo, cercando di valorizzare concetti quali Stupore, Bellezza, Esperienza, Viaggio e Cammino: questi mettono in risalto la varietà e la vastità del concetto di turismo mostrando così il suo impatto su un piano sociale, umano e religioso.
Tutto ciò intende descrivere e valorizzare qualcosa che ognuno di noi porta dentro di sé in quanto, oltre ad essere manifestazione di un’esperienza esterna, al tempo stesso quei concetti rappresentano un viaggio che ognuno di noi fa nella propria vita e nella propria quotidianità. Dunque viaggiare, camminare, fare esperienza, ospitare sono modalità diverse che fanno parte di un unico modo di vedere la nostra vita: quello dello stupore. In un tempo in cui l’indifferenza circonda la nostra società, crediamo fortemente che lo stupore possa ancora e sempre alimentare e guidare la vita di ciascuno.
Alessandra e Fabio
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