DBYN 2017: “Rise Up!”, pagina di diario

Una delegazione TGS Nazionale, composta da due rappresentanti del Veneto (TGS Eurogroup) e uno della campania (TGS Don Bosco Salerno), dal 27 Ottobre al 2 Novembre 2017 è stata ospite del Castello di Wildegg, Vienna (Austria) dove ha preso parte al Corso di Formazione “Rise Up!” organizzato da Don Bosco Youth-Net. Vi hanno partecipato 21 giovani provenienti da 10 nazioni europee (Albania, Austria, Belgio, Repubblica Ceca, Germania, Italia, Malta, Montenegro, Paesi Bassi, Spagna), hanno potuto vivere un’esperienza interculturale internazionale, approfondendo temi legati ai diritti umani.
Ecco i racconti di Sara, Alberto e Gabriele che hanno preso parte all’iniziativa…


Rise Up! / Alzati!

Corso di formazione: Formazione per Educatori

Castello di Wildegg, Vienna (Austria), 27 ottobre – 2 novembre 2017

It is hard to say in a few words what this experience has meant to me. First, we stayed in a castle, Wildegg Castle, which is not something that happens everyday (so cool!). And then, the moments that will always have a special place in my heart are the ones that I shared and lived with the group. It was even enough for me, to know that I would have spent an international week in a castle on the hills of Austria, but the exceptional group of people that I got to know guys?! Mind-blowing! The topics that have been covered were also really crucial for me, I learnt so many things and I think that everyone of us has been challenged in order to grow up as a better educator, not only in our local organisations, but also in our own life. It was such an amazing experience. And even the word “amazing” can describe well enough that week. I danced, laughed, I tried to tackle my challenges… I simply tried to make the most of it. I came back home more enriched, enthusiastic, energetic, happy and also nostalgic.

Sara, TGS Eurogroup

Cosa mi ha spinto a propormi per questo training? Quando ho visto questa proposta ho pensato fosse per me un’opportunità per crescere come persona ed educatore a livello internazionale. Il corso era strutturato seguendo la “Kolb’s Theory” per favorire il nostro processo di apprendimento: a) esperienze concrete; b) osservazione riflessiva; c) astrazione e concettualizzazione; d) sperimentazione attiva. Il primo giorno ci sono stati spiegati gli strumenti utili per esprimere al meglio le potenzialità di un educatore, nel secondo giorno abbiamo affrontato lo stile educativo di don Bosco e la “safeguard”; infine negli ultimi due giorni abbiamo creato una sessione per un ipotetico gruppo di educatori a livello internazionale.
Per me questo training è stato davvero ricco a livello umano, educativo e nell’amicizia. Quando ci siamo incontrati tutti assieme nel castello, la sensazione è stata di trovarsi subito in famiglia. Eravamo una ventina di ragazzi provenienti da tutta Europa, ognuno con una storia diversa ma con uno spirito comune: quello salesiano. È stato bello condividere esperienze, cibi tipici e punti di vista a volte molto distanti. Abbiamo vissuto molti momenti di gruppo utili a farci apprendere teorie, farci conoscere e divertire, i nostri Trainer avevano poi una particolare attenzione nel farci lavorare su noi stessi come persone e sulle nostre difficoltà. Ogni momento era ideale per parlare, giocare, condividere idee e esperienze sia a livello associativo che personale. Non sempre ci si capiva subito, ma bisognava buttarsi, provare, raccontarsi. Uno degli insegnamenti più belli che mi rimarranno è che il proprio punto di vista non è l’unico, ma ci sono davvero infiniti modi di percepire una parola, un gesto, un’emozione.

Alberto, TGS Eurogroup

Questa è stata la mia prima esperienza con la rete Don Bosco Youth-Net e con piacere posso affermare che è stata una gran bella esperienza. L’intera settimana è stata incentrata sul significato dell’essere educatori e sulle necessarie competenze, il tutto sviluppato nella cornice pedagogica di Don Bosco.
Siamo partiti dal sistema preventivo e dal criterio oratoriano, soffermandoci poi sulle necessità e tensioni di una società interculturale. Il largo uso della “non formal education” si è rivelato molto interessante ed efficace, rendendo possibile unire facilmente teoria e pratica nei vari incontri (e.g. autogestione di un team, pianificazione di attività, gestione dei conflitti, etc. …).
Particolarmente utili sono state le sessioni di “peer-mentoring”, in modo da avere un feedback costante sul proprio operato da parte del gruppo.
Oltre alla parte educativa dell’esperienza non poteva mancare la parte “social”: i partecipanti, provenienti da 10 paesi diversi, hanno sempre avuto a disposizione momenti per conoscersi e divertirsi insieme.
In definitiva mi porto molto a casa: proposte, ricordi, prospettive e realtà di cui sono veramente grato. Invito chi non l’abbia già fatto a mettersi in gioco con le attività del DBYN, non se ne pentirà!

Gabriele, TGS Don Bosco Salerno


Per maggiori informazioni sulle prossime iniziative Don Bosco Youth-Net, prendi contatto con la Segreteria TGS Nazionale inviando una email a info@turismogiovanilesociale.it.

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