Avete presente l’incantevole fascino di una città costruita sull’acqua? Ecco. Aggiungete un cielo dipinto d’un azzurro intenso e i raggi di un sole fin troppo splendente. Riempite le calli e i ponti di una vivace folla di persone e dipingete sui loro volti un sorriso carico di gioia. Infine accendete la musica prodotta dagli strumenti dei gruppi folk, le risate dei più vecchi e dei più piccini, l’entusiasmo dei volontari. Fatto? Questi sono solo alcuni degli ingredienti che hanno condito la 38° Su e Zo per i Ponti di Venezia domenica scorsa 10 Aprile 2016 e che hanno contribuito a renderla una giornata dal sapore unico e indimenticabile.
Ma quali sono gli altri elementi che hanno fatto sì che questa giornata rimanga impressa nei cuori di quanti vi han preso parte? Abbiamo chiesto proprio a loro, ai protagonisti di questo grande evento: corridori, camminatori, volontari.
Per loro la Su e Zo è anche…
…entusiasmo…
“Ciò che mi porto a casa di questa Su e Zo sono i bei momenti passati a contatto con l’entusiasmo delle persone e dei bambini di correre, di esplorare e ammirare Venezia e di condividere una giornata in allegria. Mi porto a casa ogni singolo momento, perché non credo che ci sia stato un momento da non ricordare. E’ stata una Bella giornata con la B maiuscola, sia in quanto esperienza, sia in quanto giornata meteorologica” – Sofia.
…legami…
“Sapete qual è il bello di far parte dello Staff della Su e Zo per i Ponti? Che siamo veramente in tanti e si ha l’occasione di parlare e di stringere legami con persone che altrimenti non avremo mai incrociato nelle nostre vite. Una giornata può sembrare poco, ma la si vive così intensamente che il ricordo rimane indelebile” – Chiara.
…sorpresa…
“Alzarsi la mattina e pensare «Ma chi me lo fa fare di alzarmi alle 6?» mentre poi, tre ore dopo, ritrovarsi in biglietteria Su&Zo alla stazione con un fiume di gente davanti in attesa di comprare il biglietto per la corsa e pensare «Di sicuro la faccio anche il prossimo anno!!!»” – Angela.
…accogliere e sentirsi accolti…
“Cosa è stata per me la Su e Zo? Sentirmi accolta a braccia aperte da tutti, ma soprattutto la speranza di essere riuscita ad aprire le mie braccia offrendo molto poco: un sorriso, un’informazione, una risposta gentile :* ” – Lucia.
…sorridere…
“Essere una volontaria alla Su e Zo è sempre stupendo. Penso sia la giornata in cui faccio e ricevo più sorrisi ed è una cosa che riempie di gioia! Vedere tutte quelle persone felici in armonia che nonostante la stanchezza riescono sempre a scambiare una battuta con te è davvero bello” – Lucrezia.
…riscoprire e scoprire…
“Credo che inizio a perdere il conto di quante volte ho fatto la volontaria alla Su e Zo per i Ponti e questo è un buon segno se si aggiunge anche il fatto che ogni volta è come se fosse la prima! Ogni volta è bello per tante ragioni: per le persone che ritrovi e che abbracci e saluti di cuore, per i volti nuovi che vedi, per le chiacchiere che fai e per le cose nuove che apprendi. Grazie a tutti per aver reso questa giornata così magica.” – Manuela.
…dono…
“Quello che mi porto da questa edizione è una profonda gratitudine per i miei amici e compagni di avventure (ciao, Fede! Ciao, Sister! :) ), che hanno alleggerito la fatica della camminata con i loro sorrisi, le loro battute e i loro racconti. Ma ci tengo anche a ringraziare coloro senza i quali non sarebbe possibile trascorrere ogni anno una così stupenda giornata, quindi tutti coloro che da mesi lavorano dietro le quinte per regalarci questa esperienza; i volontari, sempre disponibili e accoglienti …ed infine gli altri partecipanti come me, che, in un modo o nell’altro, hanno contribuito a rendere Venezia e questa giornata più colorata e vivace.” – Claudia.
…affiatamento…
“Alla chiusura ufficiale della passeggiata mi son trovata in un gruppo di giovani volontari che, dopo aver svolto compiti diversi in postazioni distanti tra loro, si sono ritrovati, in attesa di andare tutti insieme a mangiare: alcuni già amici di vecchia data, altri alla prima esperienza, facevano a gara a raccontarsi i momenti salienti della giornata. Un album di ricordi “live” condiviso, commentato, pieno di emozione, che mi ha fatto ‘vivere’ tutta la giornata in un lampo” – Bruna.
L’eleganza di Venezia è indubbia, con i suoi scorci pittoreschi, i ponti su cui si affacciano palazzi che hanno il sapore di un antico mistero ancora da svelare, le gondole che leggere scivolano sul filo dell’acqua. Ma la Su e Zo per i Ponti ha quel qualcosa di straordinario in più, che riesce a rivestire Venezia di una nuova bellezza, che la rende ancora più incantevole e vivace ai miei occhi. Ha quella forza in grado di travolgere e coinvolgere indistintamente tutti. Questo è ciò che mi colpisce ogni volta che mi appresto a raggiungere Piazza San Marco prima del grande fischio d’inizio. È forse lo splendore di tanti sorrisi, riflesso dell’attesa di un dono. Già. Perché ogni anno mi preparo a vivere questa giornata come un dono da scartare: non sai ancora di cosa si tratta, ma sai che è un qualcosa che ti sorprenderà piacevolmente, come ad esempio un incontro inaspettato con la tua maestra delle elementari.
Entusiasmo. Legami. Sorpresa. Accoglienza. Sorrisi. (Ri)Scoperta. Dono. Affiatamento. Sono tutte parole accomunate dal voler esprimere la gioia del condividere e dello stare insieme; emozioni che, attraverso questa pagina di diario, speriamo di aver contagiato anche a voi che state leggendo, con l’augurio di vedervi il prossimo anno alla 39° edizione della Su e Zo per i Ponti di Venezia che su terrà il 2 aprile 2017! Io ho già segnato la data sul calendario. E voi?
Claudia
Link utili:
Il Blog della Su e Zo per i Ponti
Sito Ufficiale “Su e Zo per i Ponti”